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Anno nuovo

2 Gen 2023 | Consapevolezza, Opinioni

Giostra al tramonto con gente sopra

Buon anno nuovo a tutti. Spero abbiate trascorso delle feste serene.

Le mie sono state vissute alla giornata, avevo qualche buon proposito che non ho potuto rispettare ma in compenso mi sono dedicato agli studi in modo approfondito. Grazie a miei collaboratori, che hanno mantenuto il presidio di emergenza delle attività, sono riuscito a isolarmi dal mondo abbastanza bene, secondo la pratica del Tramonto Digitale, molto utile per ridurre il carico cognitivo e la dipendenza da social network e device.

Per molti il capodanno è una boa, si tirano le somme e si guardano gli oroscopi. Per me invece da ancora prima della pandemia è poco più di una sosta simbolica, un periodo di relativa tranquillità per rifiatare ed eliminare le scorie accumulate sul piano psicologico.

Anno nuovo vita nuova. Per chi anela a un cambiamento questa è una dichiarazione di intenti da prendere sul serio. Per gli altri, cioè quelli che credono di non potere cambiare, è una sordina alla propria voce interiore, quel malessere che si potrebbe definire “dissonanza cognitiva”.

 

Il lavoro e la vita

Il lavoro è una parte importante dell’esistenza. Nel mio caso è un elemento identitario apparentemente multiforme, per via delle diverse attività che svolgo, dedicando loro eguale diligenza e passione. Nell’anno nuovo desidero mettere più energia in quelle pratiche che mi danno maggiore soddisfazione intima, quelle mansioni che in qualche modo danno un significato alla mia esistenza e che espandono la mia consapevolezza professionale e umana.
io desidero aiutare le persone che si rivolgono a me  mettendo in campo le mie competenze, la mia empatia e i saperi che traggo dallo studio continuo a cui mi sto dedicando incessantemente, con gioia e soddisfazione.

Non mi interessa competere con chi ha una visione di vita o delle necessità distanti dalle mie. Io amo lavorare con il giusto approfondimento in un contesto basato sul rispetto.

 

Il primo dell’anno mi sono osservato allo specchio

Colui che ho visto mi è parso diverso dal solito.
La biologia e la statistica dicono che il mio giro su questa bella giostra azzurra potrebbe terminare entro pochi lustri. Dunque è tempo di far tesoro del vissuto e scegliere come proseguire, cercando di non recedere dai miei principi più autentici.
Il mio futuro sarà dedicato a ciò che sono diventato, ciò che ho costruito grazie a una splendida combinazione di genetica, apprendimento e ambiente (familiare, sociale, culturale). E dovrà esserci più tempo da trascorrere con (e per) le persone che amo.
E vorrei cadere dalla giostra quando quello dei gettoni annuncerà l’ultimo giro, un po’ prima che tutto si fermi. Possibilmente in autunno e con i miei stivali addosso.
MC ©2023

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