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Chi sono

Massimo Max Calvi, Massimo per pochi, Max per tanti. 

All’anagrafe Max non c’è, ma poi nella vita è arrivato il giorno in cui sono diventato soprattutto Max. Oggi mi è difficile fare a meno dei due nomi.

Mi piace la sfida dei cambiamenti, compresi quelli che non cerchi e che ti arrivano addosso all’improvviso. C’era un supereroe atipico, tale Ramarro (creato a metà degli anni Ottanta da Giuseppe Palumbo), che diceva una cosa del tipo: “Non aspettare che la vita ti ti passi accanto come un treno in corsa, valle incontro”. Mi è sempre piaciuta questa immagine, perché mi porta agli occhi qualcosa di molto epico ma anche di molto sfigato, alla Willy Coyote, che in fin dei conti più che sfigato è un bell’esempio di tenacia, un po’ come Scrat che vuole conquistare la sua ghianda ne L’Era Glaciale: cadono e si rialzano. Non si arrendono mai, o forse sono solo molto ostinati o incoscienti. Dal canto mio mi adatto abbastanza bene alle sfide e ai cambiamenti: ho camminato sui carboni ardenti e fatto il servizio militare di leva

Cosa faccio nella vita.

Imparo e condivido. Mi piace pensare che siamo sulla terra per apprendere, fare esperienza e restituire ciò che impariamo per migliorare la vita delle persone. Così più imparo e più posso fare la mia parte. Per questo studio continuamente.

Davvero, una grande fetta del mio tempo la trascorro studiando e sperimentando.

Sono Coach dal 2015. Dal 1991 giornalista e prima ancora sono stato artigiano e impiegato. Oggi sono libero professionista e micro imprenditore (co-fondatore dell’agenzia Rizomedia). Ho collaborato per 10 anni con il prof. Paolo Crepet. Ho fatto studi di Meccanica, poi di Comunicazione, dopodiché di Coaching e infine oggi mi dedico allo studio della Psicologia sociale. Con i primi ho acquisito concretezza e senso delle leggi fisiche, con i secondi ho compreso le relazioni umane, con i terzi ho capito cosa dovevo fare nel resto della mia vita e con gli ultimi si chiude il cerchio delle competenze. 

Le mie passioni.

La passione per la comunicazione e il comportamento umano si è mostrata molto presto, ero ancora adolescente quando ho iniziato a “fare cose” e a coinvolgere altri in progetti di varia natura, prevalentemente culturali.

A questa passione si aggiunge quella per la musica e, in particolare, per il basso elettrico, che suono dal 1983. Il mio strumento preferito è un Fender Jazz Bass American Deluxe V, nero, del 2010. Ma ho anche un pezzo unico disegnato da me con una matita su un rettangolo di acero americano ancora grezzo e realizzato da un noto liutaio.

Adoro il mare nella stagione invernale, mi piace contemplare le piante, fermarmi negli incroci e osservare la vita che li attraversa, vedere serie e film. Non mangio carne e pesce. 

ENGLISH:

My name is Massimo “Max” Calvi. I was born on September 1965 in Castel San Pietro Terme in the province of Bologna (Italy), the charming town where I live, just a short drive from Bologna and the Adriatic Sea. I am professional Coach ACC-ICF and member of the Italian Order of Journalists since 1991. I am consultant to businesses and public figures, entrepreneur, former and speaker… and bass-player.

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